RECORD ITALIANO!!! (e non solo)
Lunedì 18 luglio 2011
Ecco il bel resoconto del nostro Stefano Pitto che - insieme al DT Alberto Azzarini - ha accompagnato sabato la squadra a Noceto per cogliere l’ennesima impresa. Classifica ed articolo sulla Gazzetta del Lunedì di oggi:
RECORD ITALIANO!!! (e non solo) - di (e con) Stefano Pitto
Noceto (PR) 16 luglio 2011: luogo e data che rimarranno negli annali del nostro giovane sodalizio, sembra incredibile: è arrivato anche il record italiano per la nostra società nella Maratona a Staffetta, anzi Migliore Prestazione Italiana essendo la stessa stata fatta su strada e non su pista.
Il risultato tecnico è il seguente: tempo complessivo 2h 16’ 30”.
Squadra composta da:
Michele Bruzzone (1a frazione 5 km: 16’33”)
Armando Sanna (2a frazione 10 km: 31’46”)
Andrea Bifulco (3a frazione 5 km: 16’34”)
Valerio Brignone (4a frazione 10 km: 31’51”)
Mario Prandi (5a frazione 5 km: 16’24”)
Salvatore Concas (6a frazione 7,195 km: 23’22”)
DT: Alberto Azzarini
Non vogliamo esagerare: è forse il meno prestigioso dei record riconosciuti dalla FIDAL, anche perché era la prima volta che si correva in Italia sulla distanza (all’estero vi è invece una consolidata tradizione), ma tanté è lì e ce lo teniamo.
A volte si programma, a volte bisogna cercare di prendere le occasioni al volo. Stavolta è andata bene con la seconda opzione. Se la vittoria di Ugento è stata frutto di un’idea portata avanti per mesi a Noceto siamo andati grazie all’imbeccata di Bruzzo (curioso e attento frequentatore di gare fuori regione) e, poi, dell’invito degli organizzatori. La decisione presa la settiimana successiva alla bella, ma anche sfortunata, prestazione nella staffetta Savigliano – Santuario Valmala (con il nostro tempo l’anno scorso avremmo vinto con tre minuti di vantaggio sugli stessi vincitori di quest’anno che si sono migliorati di ben cinque minuti…).
Iscriviamo due squadre, la seconda composta tutta dal solito gruppo di master agguerritissimi.
L’avvicinamento alla gara non è stato dei più semplici. Salva, Andrea e Bruzzo acciaccati (Bruzzo ha sciolto la riserva solo al lunedì sera), la scelta sofferta del sesto frazionista (azzeccata: grande prestazione d’orgoglio di Andrea che è riescito a tirare fuori il meglio di sé).
La tensione sabato mattina era alta (almeno per me… as usual): dagli organizzatori erano giunte notizie che ci potevamo giocare un posto tra le prime cinque e, soprattuto, la miglior prestazione italiana.
Visto l’importanza della posta in palio si parte con ben tre accompagnatori (il sottoscritto, Alberto ed Edoardo Giorello, prezioso come al solito: GRAZIE PROF!!!) e largo anticipo per prevenire eventuali contrattempi (poi puntualmente verificatisi, inizio il mio peregrinare a casaccio in Padania - merito il premio TomTom…).
Alberto riunisce e arringa il gruppo una prima volta all’autogrill di Stradella spegando le ragioni tattiche alla base della scelta dell’ordine dei frazionisti (azzeccatissimo…) delle squadre. Si arriva a Noceto: rapido saluto agli amici/rivali del Città di Genova, conferma iscrizioni e riunione con i giudici di gara che rimarcano le principali norme del regolamento (non saranno ammessi errori). Seconda riunione per consegnare i pettorali e ripetere quanto raccomandato dai giudici. I ragazzi si scaldano e concentrano, io Alberto ed il Prof. ci distribuiamo sul percorso per incitare e dare i distacchi ai ragazzi.
Il caldo è opprimente il percorso complicato ne verranno fuori crono “pesanti” per tutti.
Casone se ne va subito con i suoi “marziani”. Noi nelle prime tre frazioni corriamo alla grande: Bruzzo apre chiudendo terzo, Armando recupera su San Rocchino trascinandosi dietro Clacestruzzi e Atletica Gavardo che non mollano un metro e Andrea tiene alla grande: insomma alla fine della terza frazione facciamo “pari e patta” con Calcestruzzi e Atletica Gavardo e abbiamo messo un margine di sicurezza su Gav Vertova, San Rocchino e Città di Genova (che chiuderà 7a con prova grintosa di tutti i suoi ragazzi). A questo punto Alberto mi dice al telefono: “me lo sento, va bene così, abbiamo azzeccato la distribuzione”. Parte Valerio per la quarta frazione, se ne va anche Atletica Gavardo che schiera Rachid Jarmouni (29’47” sui 10.000 a Chiari il 30 aprile scorso ieri “solo” 30’45” pur con una grande prestazione… vedi sopra), ma Valerio compie l’ennesimo capolavoro della sua carriera: fa “saltare” l’alteta di Calcestruzzi rifilandogli oltre un minuto e mezzo e tiene a debita distanza San Rocchino e Gav Vertova. Mario e Salvatore completano l’opera correndo al meglio e aumentando i distacchi sulle inseguitrici (con Calcestruzzi che schierava in ultima frazione Gutic che ci era stato detto fosse in grande forma, ma che non ha guadagnato neanche un secondo su Salva, anzi… ).
Terzi assoluti e prima squadra composta da soli italiani con proclamazione della migliore prestazione nazionale. Occupiamo il podio a più riprese, ci cerca anche la stampa per le foto di rito e ci facciamo anche attendere come le star… che spettacolo!!!
Prestazione di valore (ma vi erano dubbi???) della ormai collaudata squadra master che chiude al 16° posto (2h36’56” - 11° tra le squadre “italiane”) guidata da Enrico Rampa (che sta rientrando in forma da prima squadra) e con le solite grandi prestazioni di Enrico Lamberti, Luigi Deplano, Daniele Alfonso (reduce da cura antibiotica), Sergio Lovanio ed il gradito e positivo rientro dopo l’infortunio di marzo di Angelo Ginanneschi.
Un ringraziamento alla società organizzatrice: organizzazione al top sotto tutti i punti di vista (dalla logistica, allo speakeraggio, a tutti i servizi) con bellissima festa finale offerta a tutti gli atleti ed accompagnatori.
Si torna a casa dopo un ultimo caffè per tutti (tranne una camomilla…) e un lungo e penoso girovagare nella pianura padana per chi ha avuto la pessima idea di venire con me, ma lasciamo perdere ci sarebbe da scrivere un’altra storiella… (ho fatto ben peggio che all’andata!!!).
Insomma bellissima giornata ha cementato ancor di più lo spirito di squadra (Sergio subito dopo la gara si è avvicinato e mi ha sussurrato: “questà è una squadra”, e lui ne ha viste tante…) anche grazie alla presenza dei nostri master che stanno trascinando e contagiando tutti con il loro entusiasmo.
Un grazie per l’impegno e la grinta profusi da tutti!!!
Alla prossima…